Patente sospesa: restituita se gli accertamenti sono incompleti

Il Giudice di Pace di Trieste ha disposto, a seguito del ricorso presentato dallo Studio, la restituzione immediata della patente sospesa con provvedimento prefettizio a un privato che era stato coinvolto in un sinistro stradale. Ed infatti il Giudice non ha ritenuto che i rilievi effettuati dagli agenti accertatori nel proprio rapporto fossero sufficienti a smentire la ricostruzione della dinamica offerta dal ricorrente.

Gli Agenti intervenuti sul luogo del sinistro avevano redatto il loro rapporto basandosi unicamente sull’osservazione dei luoghi e sulle dichiarazioni delle parti coinvolte. In particolare, gli Agenti, rilevando che il motoveicolo del ricorrente si trovava riverso sulla linea di mezzeria della carreggiata, deducevano che questi aveva tentato un sorpasso vietato, laddove invece il ricorrente si era limitato ad evitare un ostacolo che aveva improvvisamente occupato la carreggiata.

Il Giudice triestino, rilevando che in effetti il rapporto degli Agenti non era suffragato da altre prove, ad esempio da testimonianze di terzi, non lo ha ritenuto idoneo a sconfessare la dinamica del sinistro offerta dal ricorrente. Per tale ragione è stata disposta la sospensione del provvedimento prefettizio con l’immediata restituzione della patente.

 

(A cura dell’Avv. Andrea Pirasandrea.piras@studiozunarelli.com )

 

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