Il 14 febbraio 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, contenente il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

L’obiettivo perseguito dal Governo con il predetto intervento normativo è quello di offrire una organica riforma delle procedure concorsuali rispetto a quella contenuta nell’attuale Legge Fallimentare e nella Legge che disciplina la composizione delle crisi da sovraindebitamento, al fine di mettere a disposizione degli imprenditori (e non solo) strumenti per prevenire il definitivo dissesto aziendale.

In buona sostanza, tra le novità più importanti si annoverano:

  • la sostituzione del termine fallimento con l’espressione “liquidazione giudiziale”;
  • l’introduzione di procedure di allerta allo scopo di consentire la pronta emersione della crisi e quindi il rientro del dissesto e il risanamento;
  • la disciplina della crisi e dell’insolvenza dei gruppi di imprese;
  • il privilegio verso strumenti di gestione delle crisi e dell’insolvenza e procedure alternative a quelle dell’esecuzione giudiziale;
  • la riduzione della durata e dei costi delle procedure concorsuali;
  • l’introduzione di disposizioni sull’albo degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure di liquidazione.

Il Codice entrerà in vigore nella sua interezza a partire dal 15 agosto 2020, mentre alcune sue disposizioni saranno applicabili già a partire dal prossimo 16 marzo 2019.

 

A cura dell’Avv. Federico Tassinari (federico.tassinari@studiozunarelli.com)

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