Di recente è emerso che la Lombardia già da tempo sta monitorando, in collaborazione con alcuni dei maggiori operatori telefonici, gli spostamenti dei suoi abitanti per verificare il rispetto delle disposizioni di contenimento adottate dal Governo nelle scorse settimane. Grazie a tale misura, sarebbe emerso che i movimenti dei cittadini lombardi sarebbero diminuiti solo del 60% nonostante le restrizioni imposte a livello normativo.

Ma oltre quale limite può spingersi l’adozione di misure invasive della sfera personale seppure allo scopo di contenere la diffusione del Covid-19? Non sembra che a questo interrogativo ci sia ancora una risposta. Mentre il Governo e le Regioni implementano strategie mirate a tutelare la salute dei cittadini giunge, tuttavia, ancora una volta il monito del Garante Privacy che invita a non improvvisare nell’analisi dei dati personali nonostante l’emergenza che il Paese sta attraversando.

Per il momento, sembrerebbe che le analisi effettuate abbiano coinvolto esclusivamente dati anonimi e aggregati, sfruttando il sistema delle celle telefoniche cui si agganciano i device degli utenti. Parrebbe, tuttavia, che – sulla scorta di quanto effettuato dalla Corea – si stia valutando di monitorare gli spostamenti di coloro che sono risultati positivi al Covid-19 allo scopo, altresì, di tenere traccia dei contatti che tali individui possono avere avuto.

Non è tuttora chiaro come siffatte misure potrebbero essere implementate con la semplice analisi di dati anonimi ed aggregati, soprattutto se lo scopo – tra i vari – fosse anche quello di allertare le persone che, in base alla mappa degli spostamenti elaborata, risultassero essere entrate in contatto con individui positivi al Covid-19.

Ciò che è certo è che il Comitato Europeo per la Protezione dei dati ed il Garante nazionale non escludono che l’emergenza sanitaria possa legittimare misure eccezionali di analisi delle informazioni personali, purché limitate al periodo di emergenza stessa, accompagnate da adeguate garanzie per coloro i cui dati sono trattati e, soprattutto, gestite esclusivamente dall’Autorità Pubblica.

 

a cura dell’Avv. Valentina Saviottivalentina.saviotti@studiozunarelli.com

Seguici sui social: