Digitalizzazione e nuove soglie di rilevanza europea tra le principali introduzioni del Nuovo Codice dei contratti pubblici operative dal 1° gennaio 2024.

La riforma normativa in materia di contratti pubblici, ad opera del decreto legislativo n. 36 del 2023 (oggi noto come “Nuovo Codice dei contratti pubblici”), ha visto la propria “applicazione” ripartita in tre fasi:

  • dal 1° aprile 2023: entrata in vigore del Nuovo Codice dei contratti pubblici e relativi Allegati;
  • dal 1° luglio 2023: efficacia delle relative disposizioni espressamente differita a tale data;
  • dal 1° gennaio 2024: integrale applicazione del Nuovo Codice dei contratti pubblici.

Cosa cambia dal 1° gennaio 2024?

Il 1° gennaio 2024 ha segnato l’inizio della fase conclusiva, a partire dalla quale vi è stata completa applicazione del decreto legislativo n. 36 del 2023. Tra i profili maggiormente innovativi emergono il tema della digitalizzazione e dell’utilizzo delle piattaforme digitali, nonché di pubblicità degli atti di gara.

Sul punto, l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha adottato, con Delibera n. 582 del 13 dicembre 2023, il comunicato relativo al processo di digitalizzazione in materia di contratti pubblici. Data l’ampiezza dell’argomento, di seguito si riportano alcuni dei punti relativi al processo in esame:

  1. Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici – In premessa al suddetto documento si legge che “A partire dal 1° gennaio 2024 la disciplina in tema di digitalizzazione prevista dal nuovo Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 36/2023 e riferita a tutte le procedure di affidamento acquisterà piena efficacia”. In particolare, sempre dal 1° gennaio 2024, attraverso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici saranno resi disponibili, mediante il tramite della Piattaforma Digitale Nazionale Dati, “i servizi e le informazioni necessari allo svolgimento delle fasi dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici, anche per garantire l’assolvimento degli obblighi di trasparenza di cui all’articolo 28 del Codice”. In tal senso, attraverso la propria Banca Dati Nazionale, ANAC renderà disponibili tutti i servizi e le relative informazioni che risultano necessarie per esperire l’intero ciclo vita dei contratti pubblici.
  2. Piattaforme di approvvigionamento digitale certificate e interoperabili – Per lo svolgimento delle procedure di gara, inoltre, il Codice impone alle Stazioni Appaltanti e agli Enti Concedenti l’utilizzo di piattaforme di approvvigionamento digitale certificate e interoperabili. Tali piattaforme dovranno essere utilizzate per la programmazione, progettazione, pubblicazione affidamento ed esecuzione, nonché al fine di assicurare la piena digitalizzazione dell’intero ciclo vita dei contratti pubblici.
    Altresì, a decorrere dal 1° gennaio 2024, la richiesta di CIG (Codice Identificativo Gara) per le procedure di cui al Nuovo Codice dei contratti pubblici dovrà avvenire mediante le piattaforme di approvvigionamento digitale certificate.

  3. Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE) – Ulteriore elemento rilevante in materia risulta essere il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE). Tale strumento, pienamente operativo dal 1° gennaio 2024, è utilizzato per la partecipazione alle procedure di gara e, altresì, permette l’accesso a tutte le informazioni riguardanti l’operatore economico, dando modo alla Stazione Appaltante di verificare i requisiti di quest’ultimo soggetto in fase di partecipazione ed in fase di esecuzione della procedura di gara.
  4. Anagrafe degli operatori economici – Sempre con riferimento agli operatori economici, è istituita presso l’ANAC l’apposita Anagrafe degli operatori economici, strumento volto a censire i soggetti riferibili, a qualunque titolo, ai contratti pubblici.
  5. Pubblicità legale degli atti – In particolare, l’obbligo posto in capo alle Stazioni Appaltanti, precedentemente adempiuto mediante la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sarà ora assolto mediante l’apposita Piattaforma per la pubblicità legale.

Si segnala, infine, che dal 1° gennaio 2024 sono entrate in vigore le nuove soglie di rilevanza europea di cui all’art. 14 del Nuovo Codice dei contratti pubblici per l’affidamento di appalti e concessioni, nei settori ordinari e speciali, operative nel biennio 2024-2025.

A cura dell’Avv. Anna Razzaboni, Associate (anna.razzaboni@studiozunarelli.com)

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