Una recente sentenza del TAR ha riconosciuto il diritto di una giovane riminese di cancellare il cognome del padre, che l’aveva abbandonata quando era bambina, accogliendo il ricorso proposto con l’assistenza dell’Avv. Franco Fiorenza. La Prefettura di Rimini aveva infatti respinto la richiesta della ragazza – oggi 21enne – di eliminare il cognome paterno, nonostante la totale assenza di rapporti affettivi ed economici con il genitore e il precedente inserimento del cognome della madre, ottenuto quando la figlia era ancora minorenne.
Di fronte al diniego amministrativo, la giovane ha intrapreso un contenzioso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale, ritenendo per lei “una questione di principio” non dover più portare il nome di un padre divenuto, di fatto, un estraneo. I giudici hanno accolto il ricorso, richiamando anche la più recente giurisprudenza costituzionale in materia di cognome e identità personale, e hanno affermato che il cambio di cognome rappresenta, in casi come questo, lo strumento per recidere un legame meramente formale, imposto dalla legge ma privo di qualsiasi riscontro nella realtà dei rapporti familiari.
La decisione – che valorizza la tutela dell’identità personale e della dignità della figlia, sottolineando anche il disinteresse del padre, neppure costituitosi in giudizio – consente ora alla giovane di cancellare definitivamente il cognome paterno dai propri documenti.
