Il National People’s Congress, il supremo organo legislativo cinese, ha annunciato che a partire dal prossimo 1 marzo verranno istituite 3 nuove Free Trade Zones (FTZ) in Cina.

La decisione è stata presa in considerazione dell’enorme successo che la China (Shanghai) Pilot FTZ, istituita nel settembre 2013, ha riscosso in termini di una più ampia apertura della Cina al mercato globale, e con il preciso scopo di poter replicare tale successo in diverse ed ulteriori aree del territorio cinese.

Le nuove FTZs saranno localizzate a sud nella Provincia del Guandong, ad est nella Provincia del Fujian e a nord nella Municipalità di Tianjin, pochi chilometri a sud di Pechino.

Sebbene non siano ancora stati resi pubblici i dettagli circa le caratteristiche specifiche delle tre nuove aree di libero scambio, pare corretto ritenere che tutte le principali novità in termini di normative e fiscalità saranno fortemente ispirate a quelle adottate nella FTZ di Shanghai, tra le quali si ricorda, brevemente, l’istituzione di una lista negativa degli investimenti (al di fuori della quale qualsivoglia investimento straniero è ammesso) e tutta una serie di politiche preferenziali nei settori del commercio e della finanza.

Inoltre, l’istituzione delle nuove FTZ sarà ben lungi dal “diluire” l’importanza della Shanghai FTZ la cui area totale verrà invece  più che quadruplicata (passando dagli attuali 28,00 Km quadrati ad oltre 120,00 Km quadrati) fino ad includere la Jinqiao Export Processing Zone, lo Zhangjiang High Tech Park ed il centro finanziario di Lujiazui. L’istituzione delle nuove FTZs, oltre che l’ampliamento della già esistente Shanghai FTZ, rappresentano una ulteriore opportunità tanto per le imprese straniere che già operano nel mercato cinese e che ivi intendano ampliare il proprio business quanto per le imprese che sul mercato cinese si affacciano per la prima volta, introducendo le FTZ indiscussi benefici (operativi e finanziari) tanto per le prime quanto per le seconde e confermando la sempre crescente attenzione della Cina verso il mercato globale, del quale rappresenta ormai uno dei principali players.
(A cura dell’Ufficio di Shanghai – Avv. Giovanni Lovisetti – 00862151501952)

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