C’è tempo fino al 30 settembre per comunicare il rispetto degli adempimenti di cui all’art. 177 del Codice dei Contratti Pubblici.

Con i comunicati di data 17 maggio e 19 luglio 2017, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha stabilito che entro il 30 settembre tutti i titolari di concessioni di lavori o servizi  pubblici ottenute senza gara o finanza di progetto (project finance) e già in essere prima del 19 aprile 2016 devono compilare ed inviare all’Autorità, insieme agli enti concedenti, un modulo da essa predisposto, che consente il censimento e la “fotografia” dei soggetti tenuti al rispetto dell’art. 177 del Codice dei Contratti Pubblici (D. Lgs. 50/2016): vale a dire di quell’articolo che prevede che i concessionari sopra indicati, pubblici o privati, sono obbligati ad affidare mediante procedura ad evidenza pubblica una quota pari all’ottanta per cento dei contratti di lavori, servizi e forniture relativi alle concessioni di importo pari o superiore a 150.000 euro, introducendo clausole sociali e per la stabilità del personale impiegato e per la salvaguardia delle professionalità.

L’ANAC, nell’esercizio dei compiti di vigilanza e monitoraggio previsti dall’art. 177, ha stabilito ciò in vista dell’avvicinarsi della scadenza del periodo transitorio di due anni, che avverrà il 19 aprile 2018, entro il quale tali concessionari devono adeguarsi alle disposizioni dell’articolo citato.

La mancata, inesatta o non tempestiva trasmissione del modulo può essere oggetto di sanzioni fino a 50.000 Euro da parte di ANAC.

È opportuno segnalare che all’interno del modulo, tra gli esempi di soggetti tenuti all’invio, sono ricompresi i titolari di concessioni marittime di costruzione e gestione, o di concessioni autostradali, o di impianti sportivi, di distribuzione di gas, di servizi pubblici locali non essenziali e numerosi altri.

(A cura dell’ Avv. Andrea Giardiniandrea.giardini@studiozunarelli.com)

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