L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, esaminate le contestazioni avanzate in tema di intesa restrittiva della concorrenza e abuso di posizione dominante nel porto di La Spezia, ha ritenuto l’insussistenza di elementi di fatto e di diritto tali da giustificare ulteriori accertamenti ai sensi della Legge n. 287/1990.

Si è chiuso con l’archiviazione il procedimento avviato dall’Autorità nel corso del 2015, successivamente alle segnalazioni di uno spedizioniere genovese, relativamente al presunto compimento di illeciti concorrenziali ad opera di un concessionario di servizi di interesse generali del Porto di La Spezia.

Nell’accogliere la richiesta di archiviazione, l’Antitrust conferma che, al ricorrere di determinate condizioni, agli utenti portuali possono essere applicate tariffe differenziate, senza che per ciò solo possano ritenersi integrati gli estremi di una intesa restrittiva della concorrenza o di un abuso di posizione dominante.

Il concessionario spezzino è stato assistito dallo Studio Zunarelli con un team composto dal managing partner Massimo Campailla, dal local partner Gianfranco Borrini e dall’associate Valentina Saviotti.

(A cura dell Prof. Avv. Massimo Campaillamassimo.campailla@studiozunarelli.com)

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